|
A parte le iperboli che compaiono sulla copertina (richiamo incongruo a Shakespeare), un libro che davvero penetra il punto oscuro che ognuno cela in sé e che ne governa la sua collocazione nel mondo. Lo srotolarsi del nastro della vita di Bowman - amore, sesso, ambizioni professionali - procede incurante degli effetti «letterari
Ho letto questo libro dopo aver letto entusiastiche recensioni: Ho trovato un affascinante protagonista, donne eccezionali sotto…..tutti i punti di vista, qualche riferimento storico su personalità del periodo di qualche interesse poi……IL NULLA…. Probabilmente non ho «colto».
Fiume di ricordi, collegamenti, vicissitudini, sesso, solitudine, vita che sale e scende e si ritrova, come a pensare - questa è la volta buona -, scorrere e vivere che è come un fremito dopo il fermentare della noia, sere a leggere, con le luci spente della città e il whisky a portata di mano, gioco e magia delle parole, costanti, parallele alla vita come un microscopio disarcionato dalla bellezza di un equivoco o da un attimo di attenzione, nelle hall degli Hotel così come nei cottage silurati da un temporale o da una moglie annoiata, prosa che ascende e trascende, svicola e ritorna, zoppicante, fluida, micidiale, frammentata, caotica, in un potente spettacolo che è una vita, mai doma, mai ferma, mai solo immaginata. «Spesso, a tarda notte, quando i rumori della città si spegnevano, lui se ne restava seduto a leggere. Vivian era già andata a letto. L’unica luce proveniva da una lampada a stelo accanto alla sedia, e a portata di mano c’era qualcosa da bere. Gli piaceva leggere in compagnia del silenzio e del whisky dorato. Amava il cibo, la gente, la conversazione, ma leggere gli dava un piacere inesauribile. Le parole sulla pagina erano per lui ciò che per gli altri erano le gioie della musica».
sono d’accordo con le cattive recensioni precedenti. Libro di uno snobismo al limite della nausea, vuoto e totalmente insipido. Citazioni di viaggi e racconti a sfondo sessuale da fotoromanzo. Cercate altri scrittori americani please.