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Il buon Arnaldur non delude. Ottimo scrittore, direi anche originale. Sempre di piacevole lettura.
Bellissimo thriller in cui l’ambientazione e il contesto sociale fungono da sfondo a questa coinvolgente storia di due sparizioni legate tra loro da un filo sottile di insidie e gelosie, psicologico!!
Questo libro mi ha fatto conoscere ed apprezzare l’Islanda, ma la storia è stata affrontata come il clima dell’Islanda: in modo freddo, come se fosse la cronaca di un giornale, senza nessuna particolarità e peculiarità
Non ho mai mancato l’annuale appuntamento con i delitti islandesi del prolifico e bravissimo Indridason..ho letto tutti i suoi Libri, Che si lasciano sempre apprezzare per la scrittura scorrevole, la capacita di raccontare la terra natia attraverso un preciso momento storico e per la creazione di personaggi unici come il capitano Marion Briem, donna di corporatura fragile e un po rachitica ma dal temperamento maschile e vigoroso e il commissario Erlendur, attratto umanamente dai casi di persone scomparse comevle falene con le sorgenti luminose. Tuttavia in un questa «puntata» della Serie, nonostante il fascino del crime a sfondo militare, con tutto il suo indotto di servizi segreti americani, contrabbando di sostanze proibite, scali aerei sospetti e ad alto rischio, minacce ed omertà delle autorità militari..sono rimasta parecchio delusa dagli sviluppi della storia. Infatti, troppi sono parsi gli interrogatori con risposte smozzicate e balbettanti (non ho idea, non saprei, non ricordo, etc..le frasi piu ricorrenti), per cui alla fine la risoluzione del caso viene affidata ad una cooperazione improbabile tra Marion-Erlendur e una poliziotta militare di colore che si mette contro tutto l’esercito, in nome di una sete di giustizia e verità assai poco credibile. Per non parlare dell’altrettanto improbabile credito che i due agenti ripongono in quelle che apparivano come semplici illazioni e indiscrezioni provenienti dalla loro eroica collaboratrice. Molto deludente, poi, mi é sembrato l’epilogo dei «due gialli in uno» contenuti in questo romanzo..anche se non posso darne le motivazioni per evitare qualche sgradevole effetto spoiler. Non é certo un «giallo da dimenticare» (parafrasando il titolo) ma non é dei migliori di questo Maestro. Il Mio é solo un arrivederci..