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Raffinato giallo atipico, firmato da un autore che non conoscevo e che costituisce per me una piacevole scoperta. Farinetti ci introduce alla saga dei Guarienti, famiglia appartenente all’alta società cuneese. Descrivendo dettagliatamente i preparativi del Natale in casa Guarienti, l’autore ci offre un incredibile spaccato sociale e umano, ironizzando su usi e costumi per lo più anacronistici. Nella frenesia dei preparativi per la cena e il concerto di Natale, la morte di Laide Simonis passa quasi inosservata. Inizialmente si pensa a un suicidio e solo nel corso della vicenda il lettore può ricostruire un puzzle complesso, mettendo insieme i pezzi magistralmente disseminati qua e là dall’autore. Amore, odio, gelosie, frustrazioni, rancori animano le relazioni tra i vari membri della famiglia Guarienti e delle persone che li circondano. Il finale è sorprendente e inaspettato. Riuscita anche la scelta di non affidare la soluzione del caso a un commissario / ispettore. Manca una vera e propria indagine e il lettore si affida alle intuizioni dei vari personaggi.
Riuscito ! Riuscito! Riuscito! Bel giallo bella trama, belli i personaggi e le ambientazioni……. bravissimo! Da leggere!