Un' estate in Grecia. 4000 km ai confini dell'Europa nell'anno della crisi Scarica PDF EPUB

· Leggete in circa 4 min · (646 parole)

Un' estate in Grecia. 4000 km ai confini dell'Europa nell'anno della crisi

</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Un' estate in Grecia. 4000 km ai confini dell'Europa nell'anno della crisi.pdf">Scarica Libri PDF</a></center>
</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Un' estate in Grecia. 4000 km ai confini dell'Europa nell'anno della crisi.epub">Scarica Libri EPUB</a></center>
</td>
<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Un' estate in Grecia. 4000 km ai confini dell'Europa nell'anno della crisi</strong></br></br>
Autore: <strong>Giuseppe Ciulla</strong></br></br>
Editore: <strong>Chiarelettere</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788861904118</strong></br></br>

<p>Il racconto di un viaggio unico: 4000 chilometri nel cuore della Grecia, a bordo di pullman, treni, traghetti... e camminando. Da Atene fino al monte Athos. Questo libro mostra la Grecia che i giornali e la tv non raccontano. Un paese distante anni luce dalle architetture finanziarie di Bruxelles e dai diktat dell'Europa. Personaggi e storie incredibili. Dai commercianti di Volos che usano il Tem, nuova moneta locale al posto dell'euro, fino alla culla della spiritualità ortodossa, il monte Athos, attraversando la Tracia orientale, verso Orestiada e Edirne, sul fiume Evros, estrema periferia d'Occidente al confine con Bulgaria e Turchia. I racconti degli eremiti, l'equilibrio perfetto tra fede e campagna, un modo nuovo di resistere alla crisi, la generosità di sconosciuti muftì, l'inganno della frontiera. Un viaggio per conoscere l'Europa dei popoli, non quella delle banche centrali.</p>
</br>
</br>
Mediterraneo, Mare Mare interno compreso fra le coste meridionali <strong>dell’ Europa</strong>, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore.<br/>Sollievo tra le persone più sensibili. Almeno a Tel Aviv, i botti di Capodanno hanno risparmiato cani, gatti e coniglietti., Il Foglio 2/1/2016 (Andrea Marcenaro, Il <br/>Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>Stato <strong>dell’Europa</strong> orientale  confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia  si affaccia per quasi 250 <strong>km</strong> sul <br/>Ecco il reliquario all'interno del quale era custodita l'ampolla con una reliquia del cervello di San Giovanni Bosco. Il reliquiario si trova sul retro della parete <br/>Impero Bizantino, anno 7519 (2011 d.C.) da un'idea di MegasBasileus. POD: Il 21 marzo 1171 l'imperatore bizantino Manuele I Comneno decise improvvisamente di porre <br/>Sulla Terra dalle origini ad oggi si calcola si siano succeduti dai 90 <strong>ai</strong> 110 miliardi di esseri umani. * In otto mesi la popolazione italiana è cresciuta di 316876 
</td>

Questo è il racconto di un lungo viaggio fisico ed interiore, alla ricerca della frontiera e di tutti quei confini, segnati o no, che aprono a mondi e prospettive diversi, purchè vi siano occhi che sappiano cercarli e individuarli tra le pieghe del quotidiano.L’autore, già nella scelta dei mezzi di trasporto, ha operato questa distinzione: il suo non è stato un viaggio turistico. Storie vecchie e nuove si mescolano nella terra e nel popolo greco. Negli incontri e nelle storie, ascoltate con attenzione, sensibilità e intelligente capacità di cogliere l’essenziale, c’è il desiderio di conoscere e la volontà di capire realtà che aprono varchi sul possibile. Nelle tappe del suo viaggiare, siamo così chiamati a farci compagni, a sentirci toccati dalle storie di speranza e di dolore, di coraggio e di resistenza di questi nuovi eroi contemporanei. Siamo condotti a varcare i confini verso l’altrove, verso quel mondo possibile che si dischiude quando decidiamo di cercare ciò che conta davvero, ciò che dà alla vita un senso e che non segue mire di potere ma il cuore del mondo. Belle le descrizioni del paesaggio che cambia e delle ore del giorno che racchiudono stati d’animo, intensa l’umanità delle persone incontrate, delle loro storie e delle loro scelte di vita. Racconti che muovono interrogativi e riflessioni sull’uomo e su dove sta andando. E’ un libro che invita a cercare questo altrove che dischiude mondi nuovi e nuovi modi di guardare alla realtà e alla nostra vita, perchè ogni vero viaggio è sempre un altrove che si svela e quindi anche un viaggio alla scoperta di noi stessi.