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Un libro bellissimo, molto scorrevole. Alcune frasi, sono un insegnamento di vita. Inoltre Fabio Volo scrive le cose che realmente nella vita di tutti i giorni pensiamo. Lo consiglio, è un libro che alla fine ti lascia qualcosa che ti porterai dietro sempre.
Di certo non è la prosa del grande libro di letteratura, ma arriva al cuore con le sue parole semplici. Chi non lo capisce forse non ha mai vissuto situazioni simili o forse non si è mai posto nessun problema sulla propria vita. Non è tanto l’idea del ‘posto nel mondo’ ma quella di fermarsi un attimo e pensare a quali siamo le situazioni in cui siamo vissuti, come le abbiamo affrontare e a come potremo cambiare i nostri atteggiamenti. Io ho perso mia madre come il protagonista e ho riconosciuto mio padre nel padre di Michele. Leggere questo libro mi ha fatto riflettere, piangere e ridere ed è tutto quello che di solito chiedo ad una buona lettura.
Ho letto poche righe di questo libro amato ed odiato, le ho trovate in un momento particolare della mia vita, girovagando su internet ieri sera. Credo, che Fabio, abbia colto molto profondamente il significato del titolo del libro e, almeno per quel poco che ho letto, lo abbia trasmesso con il cuore oltre che con la testa. Prova ne sono le centinaia di recensioni, sia positive che negative che si son scritte su di lui, ma si sa, l’importante è che se ne parli, e quindi, a mio avviso, il libro ha colpito nel segno, bravo Fabio, continua ad emozionarci!
è il primo libro di Volo che leggo e devo dire che purtroppo sono rimasta un pò delusa. L’ho iniziata carica di aspettativa ma quasi subito mi sono accorta che non era quello che immaginavo. Lo sviluppo della trama è fluido e corretto, anche se a tratti noioso. Fantastica e suprema la padronanza con cui usa le figure, peccato per lo stile che non regala niente di nuovo o appassionante. Merita comunque di essere toccato con mano!