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Un’idea potenzialmente interessante trattata in maniera decisamente inconcludente..caotico, confuso, scritto a mio parere male, per niente coinvolgente e per me anche un pò surreale..risparmiatevelo.
Della Lively avevo gia’ letto «La fotografia» e mi aveva colpito la capacita’ dell’autrice di entrare nell’aspetto psicologico dei personaggi. In questo racconto tutti i protagonisti sono descritti tramite i ricordi di ognuno, con segreti mai confessati e intrecci che rendono la lettura gradevole anche se a tratti un po’ lenta.
il libro è incentrato sulle relazioni familiari, i punti di vista e l’interiorità degli adulti e dei numerosi figli durante l’infanzia, l’adolescenza e la maturità. sotto l’aspetto normale e felice di vita quotidiana si celano i silenzi, le costrizioni emotive, le omissioni, i segreti che tutti conoscono e che sembrano determinare nei figli scelte di conformità o di rottura rispetto alla famiglia di origine la famiglia come un mix di vittime e carnefici, durante tutta la lettura ti chiedi se è più carnefice il padre assente o l’idea platonica di famiglia della madre. i figli crescendo si sparpagliano per il mondo, in un ideale fuga centrifuga della realta familiare, triste la sensazione che ciascuno di loro non abbia seguito i suoi potenziali e il suo sogno ma si sia limitato a costruire ed accettare un modello diverso da quello vissuto (orientandosi verso relazioni (sentimentali fugaci, la droga, la vita all’estero). il libro è lento ma piacevole, forse un po troppo lungo e un finale (finalmente il segreto non segreto viene nominato) troppo affrettato.
La fascinosa casa sulla copertina: questo mi ha spinto tra le mani questo libro. Davvero una bella sorpresa entrare a far parte di questa famiglia stravagante e avvolgente. All’inizio ci si chiede perché si sta leggendo la storia di una «famiglia felice» nella quale non sembra accadere nulla di strano, ma poi, con il passare delle ore, con lo scorrere delle pagine, le domande meravigliosamente scompaiono. Si diventa membri della famiglia senza condizioni. Il libro sembra interamente costruito su piccole cose che, però, come gocce incidono sulla personalità di ciascun personaggio in maniera costante e indelebile. Ne consiglio vivamente la lettura perché mi sembra davvero grandiosa la storia di questa «famiglia felice» di una felicità così originale e toccante.