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Una brutta faccenda

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Titolo: <strong>Una brutta faccenda</strong></br></br>
Autore: <strong>Marco Vichi</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2005</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850207992</strong></br></br>

<p>Firenze, 1964. Sono le nove di sera e il commissario Bordelli sta apprestandosi a uscire dal commissariato quando viene bloccato da Casimiro, una sua vecchia conoscenza. L'uomo è agitato e sconvolto, non riesce quasi a parlare. Con calma il commissario attende che si calmi un po' e che gli racconti la ragione di tutta questa agitazione. Casimiro gli spiega di aver trovato un cadavere in un bosco vicino a Fiesole. Il commissario e l'agente Piras si recano sul luogo del delitto ma del cadavere non c'è traccia: il corpo sembra essersi dileguato nel nulla.</p>
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<strong>faccenda</strong> /fa'tʃ:ɛnda/ s. f. [lat. facienda "cose da farsi", gerundivo neutro pl. di facĕre "fare"]. - 1. [spec. al plur., nome generico di cosa da fare: sbrigare <br/>27/01/2017 · Mischa Barton: la Marissa di The O.C. ricoverata in ospedale dopo <strong>una brutta</strong> crisi nervosa<br/>10/11/2012 · Nel suo libro Neanche con un morso all’orecchio, il conduttore Flavio Insinna usa parole forti nei confronti di un’infermiera che non gli consentì l <br/>compare (ant. compadre) s. m. [lat. tardo compater -tris, comp. di con- e pater «padre»]. – 1. a. Chi tiene a battesimo o a cresima il figlio altrui, sia rispetto <br/>23/12/2010 · Entra sulla domanda riassunto lo strano caso del dottor jekyll emr hyde e partecipa anche tu alla discussione sul forum per studenti di Skuola.net.<br/>Avremmo voluto dirvi quanto è <strong>brutta</strong> The Messengers, ma The CW ci ha anticipati e l'ha cancellata<br/>27/05/2015 · Ho conosciuto Sandro per motivi di lavoro un certo numero di anni fa e ci siamo piaciuti da subito soprattutto per la grandissima affinità razional 
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Un racconto piacevole, soprattutto dopo che si è cominciato a conoscere le caratteristiche dei protagonisti. Come in tutti i romanzi seriali si crea un affiatamento tra il protagonista e il lettore, contento di ritrovare i suoi «amici». Una nota particolare meritano le vicende e le descrizioni gastronomiche. Ho appena provato a cucinare le bistecche del Botta (ricetta alla fine del libro) e devo confessare che all’inizio ero poco convinto. Poi… veramente ottime con un sughetto fatto apposta per essere tirato su con fette di pane sciocco.

Bello e solido questo secondo episodio del Commissario Bordelli. Due vicende che «parallelamente si incrociano» mettono a dura prova il protagonista, impegnato in una doppia indagine che appassiona e si fa seguire con molto interesse. Oserei dire che mi ha ricordato un po Harry Hole di Jo Nesbø, per l’ambientazione oscureggiante e la complessità intima del commissario che lotta con lo scorrere della vita ma sempre con lo sguardo rivolto al suo passato. Se conferma occorreva, conferma è stata.

Essere dei veri scrittori significa riuscire a costruire storie che travalichino la narrativa di genere, per essere vera e propria letteratura. E’ il caso dei giallisti italiani alla Lucarelli, alla De Giovanni, alla Vichi appunto, tanto per citare i più contemporanei. E come ogni serie «ben riuscita

Un bel libro. Un bel personaggio.

A volte i titoli dei libri sanno essere accattivanti, invogliandoti all’acquisto anche se poi non conosci ancora l’autore. E’ il caso del primo libro di Marco Vichi che ho letto (Morte a Firenze) e che mi ha spinto ad acquistare gli altri della serie del Commissario Bordelli. Questo in discussione si legge piacevolmente, attirati da una trama che ben si dipana sino alle spiegazioni finali del movente omicida del «mostro». Gradevole l’ambientazione, geografica e anche temporale, che fa da sfondo ad una umanissima figura di poliziotto. Un solo neo: qualche somiglianza di troppo con alcuni personaggi che fanno da contorno al Montalbano di Camilleri, ma, tutto sommato, quelli creati da Vichi non sfigurano.