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Storia bella,sicuramente originalissima. Pare un sermone da prete di campagna vecchia maniera che con la sua semplictà spiega alla perfezione quanto da capire. belle metafore .parabola da paradiso degli ELFI. BRAVO CORONA ciao
Premetto che questo è il primo libro che leggo ufficialmente di Corona, piace a molti miei amici e anche alla mia nonna materna, la quale ha riletto questa storiella ricevuta il Natale appena trascorso ben due volte e ora vuole l’intera collezione dei suoi libri, lei che ama la montagna e la vita di campagna. Non l’ho trovata né banale e nemmeno populista, l’ho letta tutta d’un fiato in questa giornata e mi ha fatto sorridere, ma anche venire la pelle d’oca per l’orrore di questa nostra società che descrive basata sull’ipocrisia, cattiveria spesso gratuita e l’apparenza. Gesù si è stufato di tutto questo, e ritiene che non lo meritiamo più, è questo sostanzialmente il senso di questa favola metaforica. In pochi raccontano le cose come stanno senza censure, ed è comprensibile che questa storia sia scomoda a molti bigotti e falsi perbenisti. Un libro non si giudica dallo spessore, bensì dal contenuto e questo è assolutamente da leggere e regalare. Vivrete una giornata di profonde riflessioni anche amare. Grazie a Mauro per questa piccola perla di saggezza di cui abbiamo disperatamente bisogno.
bel libro, ironico, pungente e diabolicamente magistrale, insegna i principi della vita e non l’ipocrisia,bravo Corona!
Un libro semplice, scritto con un linguaggio del quotidiano, racconta in modo ironico, ma al tempo stesso estremamente realistico e per certi aspetti «brutale» ciò che è diventato il Natale. Da leggere durante la patetica corsa alla ricerca del regalo perfetto..chissà che faccia riflettere!