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Terribile. Merita 1/5 ma sarei troppo cattivo nei confronti di Salter. Tipico esempio di come un Editore e una buona campagna marketing possano spacciare un libro mediocre per capolavoro. Scritto in modo eccessivamente pretenzioso, una scrittura densa che piace per le prime venti pagine, poi annoia. La trama non esiste. Abbandonato a metà.
Un libro che a prima vista sembra una storia di ordinaria normalità anche un po’ noiosetta, in fondo. Invece man mano che si procede nella lettura, lo stile quasi didascalico dell’autore avvolge e conduce ad una serie di riflessioni non proprio banali sul senso della vita. Interssante.
Un libro che parte piano piano descrizioni molto flautate poetiche ogni frase ogni parola e’ scelta con cura.La scrittura pero’ risulta tutt’altro che aulica molto elegante e poetica.I veri protagonisti del libro non sono infatti i componenti della famiglia di Viri e Nedra ma le descrizioni e le ambientazioni.Ottima penna troppa tristezza troppa malinconia i personaggi sono poco focalizzati e non rimangono impressi una volta girata le pagina.
Al di sotto delle aspettative! Speravo che Salter mi offrisse di più, invece mi ha trasmesso poco, nessun piacere, nessun sentimento. Il romanzo mi è sembrato poco scorrevole, confuso anche nella sintassi e ho faticato a portarlo a termine. Sono dispiaciuta, ma non riesco ad andare oltre il mio giudizio. Se non lo respingo in via definitiva è solo per il rispetto nei confronti dell’autore.