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Titolo: Uno su mille. Cinque famiglie ebraiche durante il fascismo
Autore: Alexander Stille
Editore: Garzanti Libri
Pagine:
Anno edizione: 2011
EAN: 9788811740629
Un italiano su mille: era più o meno questa la proporzione di ebrei nella popolazione del nostro paese quando nel 1938 entrarono in vigore le leggi razziali, con le quali lo stato fascista si dichiarava ufficialmente antisemita e dava inizio alla vergognosa persecuzione razzista. Fino a quel momento, tuttavia, ebrei e fascisti avevano convissuto, in un singolare miscuglio di benevolenza e tradimento, persecuzione e aiuto. Per raccontare l'esperienza degli ebrei nel momento più tragico della nostra storia, Alexander Stille ha seguito il destino di cinque famiglie, diverse per origine e ceto, ma anche nel loro atteggiamento verso il regime. Gli Ovazza di Torino avevano prosperato sotto Mussolini, tanto che il patriarca della famiglia aveva guadagnato un ruolo di spicco nel partito. I Foa, anche loro torinesi, avevano un figlio fervente antifascista e l'altro iscritto al fascio. I Di Veroli di Roma hanno lottato disperatamente per sopravvivere nel ghetto. A Genova i Teglio, in particolare Massimo, e i Pacifici hanno collaborato con la chiesa cattolica per salvare centinaia di ebrei. Gli Schönheit di Ferrara vennero spediti a Buchenwald e Ravensbrück dai fascisti italiani e dai nazisti tedeschi. Uno su mille, pubblicato per la prima volta nel 1991, è il frutto di una paziente ricostruzione storica, ma anche di una serie di conversazioni con diversi protagonisti e testimoni di quegli eventi terribili. Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materialeLe cifre della deportazione in Italia. Quante vittime ha fatto la deportazione degli ebrei in Italia? Liliana Picciotto Fargion nell'aggiornamento del "Libro della LEGGI RAZZIALI (e approfondimenti) Dal 1936 la politica estera del regime lavorò per un avvicinamento progressivo alla Germania di Hitler: dalla firma di un patto d Nelle prossime settimane si prevedono accesi dibattiti attorno al 50 o anniversario della Guerra dei sei giorni, che iniziò il 5 giugno del 1967, e durante la quale E´ con grande piacere che il Museo ebraico di Venezia presenta mAPPot, una app dedicata a chi voglia conoscere la Venezia Ebraica, risultato della ricerca condotta "Quando c'era il duce" Basta cazzate, sfatiamo il mito nella categoria Informazione MABILIA MOBILI MOBILIA MOBILIO: Mabilia ha un ceppo nel vicentino ed uno nel napoletano, Mobili ha un ceppo nel maceratese ed uno nel romano, Mobilia ha un Olocausto: 36 domande e risposte Copyright © 1995, The Simon Wiesenthal Center . 1. Quando si parla dell'Olocausto, a quale periodo della storia si fa riferimento? 29 maggio -217. La notizia del giorno. A Cannes palma d’oro al film “The Square”. La palma d’oro del 70° Festival di Cannes è andata al provocatorio film vedi anche RAZZISMO: come problema storico- scientifico > > (*) Il "maestro" di Hitler, di razzismo e antisemitismo era un inglese, un francese e |