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Non è semplice recensire un libro di 676 pagine.All’inizio,sono sincera,mi ha un po’ annoiato e l’ho trovato lento e pesante.Pagine e pagine che parlavano di finanza,economia,politica e storia.Un bel mattonazzo.Diciamo che a metà libro circa,la storia prende un’altra piega e diventa molto più interessante. In linea di massima sono d’accordo con un commento letto qui che sosteneva che Larsson poteva scrivere le stesse cose usando 200 pagine in meno. MA,bisognerebbe esser matti,una volta finito il libro a non riconoscere lo spessore e la grandezza (e non solo come mole di pagine) di quest’opera.Bisogna avere veramente una bella testa per scrivere un romanzo così complesso,così intricato!Il personaggio di Lisbeth è pazzesco,descritto benissimo,inquietante,strano e affascinante. Inizialmente ho avuto un po’ di difficoltà coi nomi e cognomi,a volte impronunciabili,ma ci si abitua. Non sono mai stata in Svezia e non è stato semplice immaginarmi Stoccolma.Me la sono meglio cavata con il villaggio di Hedestad,ma ovviamente non so se come lo immagino io corrisponde alla descrizione di Larsson (guarderò il film). Nonostante,secondo me,il difetto di essere troppo lento e,ripeto,a tratti pesante,lo consiglio perché nel complesso lo ritengo un’opera molto buona che solo una mente eccelsa sarebbe in grado di creare e ho veramente difficoltà a comprendere chi lo definisce «pessimo». Però,per dovere di cronaca,è giusto anche che io dica che non ho provato forti emozioni nella lettura:ho letto libri che mi hanno fatto,in alcuni punti,accapponare la pelle.Qui non è successo. Qualcuno dice che il romanzo «non è niente di che,classica lettura sotto l’ombrellone».Io,sinceramente,sotto l’ombrellone al massimo faccio la Settimana Enigmistica,di certo non leggo un libro di quasi 700 pagine che parla di finanza,economia,intrighi,delitti,storia,cibernetica,truffe e chi più ne ha più ne metta. Leggerò anche gli altri libri della saga,anche se non subito.
L’ho finito, mentre a un certo punto sono stata li li per mollarlo. Non sono portata per il genere, lo ammetto, ma non comprendo il grandissimo successo di questo romanzo. Prolisso, ripetitivo eppure sciatto e superficiale truculento e frettoloso, con personaggi tratteggiati così male che non acquistano alcuna fisionomia nella mente del lettore. No. Per quel che mi riguarda, non ho intenzione di proseguire con la trilogia.
Credo sia uno dei thriller piu’ belli che abbia mai letto ^_^
Quasi 700 pagine e l’ho divorato in 3 giorni. La suspance ti prende quasi subito e tocca il suo culmine fra metà e i tre quarti del romanzo per poi diminuire notevolmente nelle ultime 150 pagine. Devo dire dunque che sono rimasto soddisfatto da questo romanzo ma vari aspetti mi hanno un po’ deluso soprattutto nel finale che ho trovato un po’ lungo e forzato. Se fosse stato più corto e quindi con una trama più compatta sarebbe stato migliore. Di sicuro leggerò i due seguiti scritti da Larsson.