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Concordo con chi ha già scritto il commento. E’ un libro veramente brutto. Al contrario di tutti quelli che ho già letto della Fredriksson. Una delusione!
Mi dispiace dirlo, ma avete proprio ragione.Il libro è una vera delusione!! Ho sempre considerato la Fredriksson una delle mie autrici preferite,ma ora sono costretta a cambiare opinione. Il libro è totalmente irreale, i due protagonisti non fanno altro che arrovellarsi su questioni psicologiche inesistenti,è come se vivessero su un’altra dimensione…ma in senso negativo,ragionamenti non si seguono minimamente. Niente a che vedere con capolavori come Le figlie di Hanna, Simon e Figlia adorata.
Concordo pienamente con l’opinione di Gianna. Una Fredriksson irriconoscibile, un libro semplicemente brutto. La trama è irreale e assurda, la conclusione ancora più assurda, le dissertazioni pseudo filosofiche noiosissime, lo stile quasi banale. Proprio non me l’aspettavo da questa brava scrittrice svedese.
BRUTTO !!!!!l’ho comprato appena uscito e me lo sono conservato per leggerlo durante le vacanze ma……una noia mortale !!!!Fredriksson praticamente irriconoscibile e il racconto procede a rilento , con analisi psicologiche noiose….insomma è stata una delusione ma ultimamente fatico a trovare belli i libri di quest’autrice che ho amato alla follia con LE FIGLIE DI HANNA ma l’ultimo suo libro che mi è piaciuto è stato FIGLIA ADORATA e da lì …..delusione !!!! gianna