|
Bryson non si smentisce mai. il libro è divertente, anche per chi non ha vissuto in america in quegli anni! incredibile ripensare alla propaganda fatta dallo stato a prodotti (cibi con coloranti e conservanti, pesticidi e fumo) che poi adesso sono quasi vietati per i loro effetti nocivi. da leggere (come tutti i suoi altri libri)!
Non solo è spassosissimo e zeppo di gag indimenticabili (i ragazzini che costruiscono una bomba e fanno saltare in aria la casa!) e non solo è pieno, come tutti gli altri suoi libri, di riflessioni molto profonde sulla cività americana. Io vorrei aggiungere che le ultime pagine, dove descrive la città di Des Moines com’è oggi, dove ogni forma di vita è stata cancellata dal centro della città, sono così struggente che commuovono. Che tristezza vedere il mondo (enon solo l’America purtroppo) che imbruttisce!
SUPERLATIVO,FANTASTICO!!! mi ha fatto tornare bambino,e anche molto divertente..anche io come lui mi divertivo con poco e diventavo quindi un «creativo
Spassosissimo, come quasi tutta la produzione di Bryson (secondo me, al livello del paese bruciato dal sole, e solo un gradino sotto le strepitose prime cento pagine della passeggiata nei boschi). L’andamento rapsodico - né cronologico né particolarmente «narrativo» - è la caratteristica del libro, ma per certi versi ne è anche il limite, impedendo l’emersione, se non per camei, di personaggi con potenzialità clamorose (come il «solito» Katz, ma anche come il bambino potenziale gay, che poi scopriamo essere il futuro agente dell’autore).