Vita di Vittoria Colonna Scarica PDF EPUB

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Vita di Vittoria Colonna

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Titolo: <strong>Vita di Vittoria Colonna</strong></br></br>
Autore: <strong>Isabella Teotochi Albrizzi</strong></br></br>
Editore: <strong>Petite Plaisance</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2009</strong></br></br>
EAN: <strong>9788875880255</strong></br></br>

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<strong>Vittoria Colonna</strong> (Marino, aprile 1490 – Roma, 25 febbraio 1547) è stata una poetessa e nobildonna italiana.<br/><strong>COLONNA</strong>, <strong>Vittoria</strong>. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore <br/>Colónna, <strong>Vittoria</strong>. - Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca <br/>A <strong>Vittoria Colonna</strong> . Un uomo in una donna, anzi uno dio, per la sua bocca parla, ond'io per ascoltarla. son fatto tal, che ma' più sarò mio. I' credo ben, po' ch'io<br/>Il Teatro Comunale <strong>di Vittoria</strong> (1871-1877), in Piazza del Popolo, è uno straordinario gioiello di arte neoclassica, che riceve una forza espressiva ancora maggiore <br/>Pag. 8. Prefazione Prospero <strong>Colonna</strong>. Pag. 15. CAPITOLO I – SECOLO XII Le origini della Famiglia Pietro I, detto “della <strong>Colonna</strong> “ Cardinale Giovanni I <strong>Colonna</strong><br/>Sito Ufficiale del Comune di Pescara, Servizi al cittadino, servizi per il cittadino, informazioni, autocertificazione, documenti, moduli, modulistica, passaporto <br/>Autentico gioiello del barocco romano, la Galleria <strong>Colonna</strong> fu commissionata a metà del 1600 dal Cardinale Girolamo I <strong>Colonna</strong> e dal nipote Lorenzo Onofrio <strong>Colonna</strong>.<br/>In prima assoluta, apre la stagione del Teatro <strong>Vittoria</strong> la nuova produzione di Attori&Tecnici: una commedia su una donna tenace, imperfetta e irresistibile.
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La puntuale e documentata introduzione di Adriana Chemello alla “Vita di Vittoria Colonna” di Isabella Teotochi Albrizzi descrive quale fosse il rilievo del salotto letterario “nella società veneziana elegante e raffinata di fine Settecento”, aggregante artisti, dotti ed eruditi accomunati “da una fervida curiosità intellettuale, da un forte desiderio di confronto, dialogo e incontro”. Animatrici di tali salotti erano spesso figure femminili colte e intelligenti, nobili e di notevole spessore spirituale. Tra di loro, Isabella Teotochi Albrizzi (definita “la Divina” e “Adriatica Dea”) aprì nel 1782 la sua signorile dimora con impareggiabile ospitalità, invitando nomi illustri italiani e stranieri (tra gli altri, Cesarotti, Pindemonte e Foscolo, di cui fu “dolce amica”) e favorendo incontri, ricche conversazioni, relazioni politiche, collaborazioni artistiche, talvolta curiose polemiche. Isabella fu anche scrittrice: pubblicò alcuni “Ritratti” che ebbero una notevole circolazione editoriale, e la biografia di Vittoria Colonna che qui le edizioni pistoiesi Petite Plaisance offrono in lettura. L’opera si basa sulla documentazione di una precedente “Vita” scritta da Giambattista Rota, e come quella è impostata su una descrizione cronologica degli avvenimenti biografici della poetessa cinquecentesca, con l’aggiunta di qualche “enfatizzazione encomiastica” e di alcuni approfondimenti su episodi trascurati o volutamente censurati delle sue vicende sentimentali, come l’intensa amicizia con Michelangelo Buonarroti. L’omaggio che Isabella Teotochi Albrizzi rende alla figura di Vittoria Colonna, non è solo dovuto all’esemplare condotta matrimoniale e vedovile di lei, ma soprattutto ai suoi «versi bellissimi che apertamente dichiarano di quanto ricca, ed eletta supellettile fossero adorni il suo intelletto, e la sua fantasia», nell’esplicito desiderio di confrontarsi con un modello ritenuto insuperabile.