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Warm bodies

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Titolo: <strong>Warm bodies</strong></br></br>
Autore: <strong>Isaac Marion</strong></br></br>
Editore: <strong>Fazi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788876251832</strong></br></br>

<p>R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie. Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo. Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima uno scontro durissimo con...</p>
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<strong>Warm Bodies</strong> è un film del 2013 basato sull'omonimo romanzo di Isaac Marion del 2012. È diretto e scritto da Jonathan Levine e interpretato dalle star Nicholas Hoult <br/><strong>WARM BODIES</strong>: DA UNA STORIA ON LINE AL FILM. <strong>Warm Bodies</strong> trae il suo spunto originario da una breve storia pubblicata on line dal titolo I am a Zombie Filled with Love.<br/>With Nicholas Hoult, Teresa Palmer, Analeigh Tipton, Rob Corddry. After a highly unusual zombie saves a still-living girl from an attack, the two form a relationship <br/>Amazon.com: <strong>Warm Bodies</strong>: A Novel (The <strong>Warm Bodies</strong> Series) (9781439192320): Isaac Marion: Books<br/><strong>Warm Bodies</strong> summary of box office results, charts and release information and related links.<br/>09/11/2012 · Video incorporato · After a zombie becomes involved with the girlfriend of one of his victims, their romance sets in motion a sequence of events that might <br/><strong>Warm Bodies</strong> ou Zombie malgré lui [1] au Québec est un film de zombies américain écrit et réalisé par Jonathan Levine, sorti en 2013. Ceci est une adaptation du <br/>A funny new twist on a classic love story, <strong>WARM BODIES</strong> is a poignant tale about the power of human connection. After a zombie epidemic, R (a highly unusual zombie 
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Fin dalle prime pagine, vieni catapultato e coinvolto in un mondo non esattamente rosa e fiori. L’intero libro si fa leggere bene, senza grandi intoppi e con una buona dose di risate. I personaggi sono tanti e nulla diventa troppo pesante. L’idea di ripresentarci dei mostri che cambiano per amore, è una cosa che a molti da la nausea ma Isaac ci stupisce buttando tutta la storia sul ridere. Sarà questo il nuovo e innovativo segreto per il successo? Probabile. Certo è che oltre alle risate, mi devi dare qualcosa di più. Non stiamo parlando di un libro solo ed esclusivamente comico, la storia dovrebbe avere anche una trama sotto che obiettivamente ancora adesso non vedo. I cattivi ci sono ma non intervengono quasi mai, giusto alla fine, per dare un pò di brio al tutto. Passiamo quasi tutto il tempo a vedere R e Julie che si scontrano, si conoscono e (con gran tristezza) si dividono per il «bene» di entrambi. Sarà il Padre di Lei il mal maggiore? Un uomo senza più cuore che non coccola nemmeno più la figlia? No. E uno dice «ma come??» passo millemila pagine a leggere di sta minaccia e poi mi dite che il vero pericolo non è lui???? Ok, frana tutto… che mi sono persa? Nulla, perchè non ho saltato pagine, semplicemente non ti dicono chi è il vero pericolo fino all’ultimo e poi non ti dicono nemmeno il perchè sono loro. Già mi stona il fatto che mi cambi l’antagonista all’ultima ma se poi non mi dici perchè è lui e che cosa vogliono…. ditemi voi che senso ha tutto questo!! Morale, il finale del libro è stato deludentissimo…

D’accordo, questo libro non è il più bello che ho letto in vita mia, ma la sua originalità gli ha meritato un punto in più. I libri sugli zombie solitamente sono splatter e violenti, non sono propriamente il mio genere, ma questo ha una dolcezza inaspettata. In molti libri e film del genere, i superstiti cercano una cura, per Marion è l’amore, io lo trovo un messaggio molto forte e positivo. Stranamente però, perché è raro che succeda, ho preferito il film.

Mi vergogno a dirlo, ma è la prima volta che apprezzo un film più del libro da cui è tratto. Warm Bodies non mi ha intusiasmato: si perde in frasi che dovrebbe essere a effetto, grandi ragionamenti, ma alla fine risulta… Beh, un pò ridicolo.

A mio avviso, posso affermare con certezza che questo libro è bello solo per un quarto. L’atmosfera post-apocalittica è resa all’inizio in maniera egregia: morte, desolazione, distruzione, la perenne aura di solitudine e il degrado di un mondo morto si sentono e si percepiscono fin dentro le viscere e le descrizioni raccapriccianti di uccisioni raggiungono il loro macabro e sanguinoso scopo e vale lo stesso anche per il lento e graduale processo di formazione del protagonista R, uno zombie diverso e molto più sensibile dei suoi compagni. E inoltre, lo dico col cuore, mi sono piaciuti moltissimo i momenti di intimità fra R e Julie (sebbene lei sia un’odiosa ochetta superficiale), in cui pian piano lei vince la diffidenza nei confronti di lui, permettendo così la nascita fra loro di una tenera amicizia. Il vero problema arriva nei tre quarti restanti del romanzo: da semplice e tormentato zombie, R ci propina infinite pagine di filosofia ed elucubrazioni mentali sul suo cambiamento interiore (che, devo ammettere, gli fa perdere tutto il suo fascino iniziale), dei ricordi dell’ex ragazzo di Julie (quelle pagine sono a dir poco insostenibili da tanto sono soporifere), del giro turistico infinito di R per una delle poche città di sopravvissuti, senza nemmeno spiegare in maniera dettagliata come l’umanità si è organizzata per sopravvivere alla situazione post-apocalittica? Io non sono riuscita a immaginarla. Per di più, mi ha infastidito parecchio lo stile dell’autore (o come l’ha reso la traduttrice, non lo so) che è molto puerile, ricco di quegli odiosi termini tipicamente giovanili. Vi sono perfino parecchi contenuti stupidi e ridicoli! Quanto avevo nostalgia della prima parte! Insomma, avevo grandi aspettative, non vedevo l’ora di leggerlo, mi aspettavo una storia dolcissima e romantica (e, credetemi, di romanticismo ce n’è ben poco) e invece mi ritrovo un misto fra un trattato filosofico platonico, una guida turistica e un memoriale condito con uno stile orrendo!

Non c’entra nulla twilight, questa è una storia a se con un finale suo, e molto umoristica, nonostante si pensi male degli zombie, qui non sono solo morti che camminano, in questo mondo non sono sempore esistiti, è come un morbo una malattia e distrugge le persone, distrugge la loro umanità ha una bella morale, so possiamo definirla così. Io lo consiglio a tutti.