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quanto vorrei che Vichi scrivesse un nuovo romanzo che ricostruisse l’ambientazione oscura,misteriosa e magica di quella notte di tempesta in quella taverna dispersa nei boschi e fuori da ogni spazio temporale,con un realismo palpabile al punto di sentirsi immersi nella scena magistralmente descritta
Una costruzione drammaturgica originale e una buona scrittura. Equilibrato e godibile. Un buon libro.
‘Il brigante’ di Marco Vichi e’ un breve romanzo che ha del sublime. Strutturato secondo il modello delle ‘storie davanti al focolare’, si gioca tutto sulle atmosfere e sul gusto del narrare. Il ritmo non e’ affatto incalzante, i colpi di scena sono relativi e le situazioni, a tratti, sono prevedibili, ma nulla di tutto cio’ riesce a costituire un difetto: chi si trova davanti a queste pagine finisce ad ogni modo per sentirsi grandemente appagato grazie a quel meccanismo interiore primitivo per cui quando qualcuno inizia a raccontare una storia tutto il resto scompare e l’unica cosa che conta e’ ascoltare, e ascoltare…
Un libro che si fa leggere tutto d’un fiato. Un racconto non moralista ma con una sua precisa morale. Consigliato