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L' Italia in seconda classe

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Titolo: <strong>L' Italia in seconda classe</strong></br></br>
Autore: <strong>Paolo Rumiz</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2009</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807711022</strong></br></br>

<p>Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Don't fasten your seat belts. Si parte in treno, la Cenerentola dei trasporti. Si fa l'Italia in seconda classe, per linee dimenticate. Buttate dunque a mare duty free, gate, flight, hostess e check-in. Lasciate le salette business a parlamentari e commendatur. Questo è un viaggio hard, fatto di scambi, pulegge, turbocompressori e carbone. E noi lo faremo, anche a costo di farci sbattere da una squinternata vagona baldracca, un glorioso rudere che cigola e scoreggia sulla rete di ferro, in attesa di rottamazione. "In tasca, un'idea corsara. Percorrere 7480 chilometri, come la Transiberiana dagli Urali a Viadivostok. Una distanza leggendaria, un gomitolo lungo come l'Asia da srotolare dentro la Penisola. Non sappiamo ancora dove andremo e in quanto tempo consumeremo questo buono chilometrico che nessun biglietto può contenere. Sappiamo solo che il nostro è un conto alla rovescia che ci obbligherà a scendere al chilometro zero. Il treno, non l'aereo, ha fatto l'Italia. Un piccolo treno come questo che arranca tra praterie e fichi d'India. Siamo in ballo. Il viaggio comincia." (Paolo Rumiz). Con i disegni di Altan e una premessa del misterioso 740.</p>
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Il prossimo 2 giugno la FIV e Kinder + Sport dedicato una giornata per promuovere la vela in 185 circoli in <strong>Italia</strong>. Inoltre ci saranno due eventi a Roma e Bari.<br/>Alla ricerca del Cavo Magico. Ogni mese un nuovo episodio con un personaggio da colorare e costruire, per imparare insieme la cultura del risparmio energetico.<br/>Schede didattiche d'Italiano per la scuola primaria <strong>classe seconda</strong><br/>Si comunica che l'iscrizione è prorogata al 6 di giugno e che per chi paga con bonifico le coordinate sono le seguenti: Conto Corrente intestato ad: Associazione <br/><strong>Seconda</strong> Repubblica è un termine giornalistico utilizzato in <strong>Italia</strong>, in opposizione al termine Prima Repubblica, per indicare il nuovo assetto politico instauratosi <br/>Italiano <strong>classe</strong> prima  Italiano <strong>classe seconda</strong>  Italiano <strong>classe</strong> terza  Italiano <strong>classe</strong> quarta  Italiano <strong>classe</strong> quinta<br/>Alla vigilia della quarta tappa di Coppa <strong>Italia</strong>, a Castiglione della Pescaia dal 2 al 4 giugno, pubblichiamo la classifica aggiornata dopo Grado, con 11 prove disputate.<br/><strong>Classe</strong> Italy Qualità e Tecnologia per la tua cucina Da oltre 30 anni nel settore cucina, la nostra mission è quella di offrire prodotti innovativi, di design e di 
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Godibilissimo, scritto bene e fa venir voglia di viaggiare sulle ferrovie minori, prima che scompaiano, a contatto con parti meno note del nostro paese. Senza retorica, parti bellissime. Oltretutto, un libro in cui si sente la conoscenza di quello che c’è dietro: la fatica e l’impegno dei ferrovieri, la distanza della Politica dal paese reale, i chilometri che la gente percorre per incontrare la propria famiglia lontana o per andare al lavoro. Apparentemente semplice, in realtà è una miniera. Da leggere.

Racconto a tratti curioso, a tratti struggente, non cade mai nel banale, ma anzi descrive con passione «triestina» l’infinito intercalare e procedere dell’onusta rete ferroviaria italiana. Profetico nel descrivere lo stato di abbandono del nostro sistema ferroviario come alter ego del sistema politico, la narrazione non cade mai nella dietrologia o nello sproloquio politico, è assolutamente priva di iattanza, ma espone realtà oggettive che oggi (siamo nel 2010) appaiono ormai consolidate nella cronaca. L’autore sceglie la tecnica anglosassone della narrazione a due voci creando un contraddittorio che è il vero sale di questa raccolta di racconti. Consiglio il testo ai nostalgici del’Italia democratica e post bellica che fu, oggi voce di assoluta minoranza in un contesto politico e sociale di totale decadenza morale.

Troppo facile. Troppo facile aprezzare le ferrovie da viaggiatore, in vacanza, con la prospettiva accattivante e stimolante di pubblicare le proprie impressioni. Scontato, banale, radical chic per i primi tre quarti, si riscatta, parzialmente, negli ultimi tre capitoli. Ne riparliamo dopo vent’anni di pendolarismo, due volte al dì, con i veri problemi, dei veri viaggiatori della seconda classe.

Dietro il lepido racconto prende forma un banale “pamphlet” politico d’un passatista che, ad ogni piè sospinto, manifesta la nostalgia verso chissà quale periodo d’oro della “res publica”. Messe da parte le amene descrizioni d’itinerari, treni, stazioni, luoghi e persone non rimane che una superficialissima analisi storico-sociologica, animata dall’ossessione per Berlusconi e il berlusconismo.

Un inno al treno. Ma, per intenderci, al treno dei nostri ricordi, dei viaggi appunto in seconda classe di quando viaggiare in treno era ancora un lento e lungo abbraccio con il territorio, col variare del paesaggio naturale e civile. Nostalgia di un tempo che andrebbe fermato e riproposto, perchè era più umano. Grazie all’Autore, cui perdono di cuore qualche refuso (Corradino di Svevia morì decapitato a Napoli, non lontano dall’attuale Stazione a Tagliacozzo fu sconfitto. E i macchinisti a Firenze, entrando nella Stazione di S. Maria Novella, vedono (forse) la cupola del Duomo, cioè di Santa Maria in Fiore. La chiesa, di S. Maria Novella, non ha cupola), e a Paolini. Un libro imperdibile, che non può mancare nella personale biblioteca di chi ama il treno, quello italiano soprattutto, un tempo autentico motivo d’orgoglio della nostra ingegneria nazionale.