La cattività babilonese della Chiesa (1520). Testo latino a fronte Scarica PDF EPUB

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La cattività babilonese della Chiesa (1520). Testo latino a fronte

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Titolo: <strong>La cattività babilonese della Chiesa (1520). Testo latino a fronte</strong></br></br>
Autore: <strong>Martin Lutero</strong></br></br>
Editore: <strong>Claudiana</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2006</strong></br></br>
EAN: <strong>9788870166071</strong></br></br>

<p>Redatta come risposta a due scritti polemici cattolici, La cattività babilonese della Chiesa è un esame critico della dottrina sacramentale romana del tardo medioevo, dottrina che per Lutero è prigioniera della filosofia di Aristotele e, soprattutto, dell'autoritarismo del papato. Un testo polemico, ma anche, oggi ancora, un importante contributo ecumenico a un dibattito di grande rilievo. Fulvio Ferrario insegna Teologia sistematica alla Facoltà valdese di Teologia di Roma. Giacomo Quartino, laureato in archeologia classica, ha insegnato Italiano e Storia in istituti medi superiori.</p>
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« Il Talmud <strong>babilonese</strong>, con il suo nucleo della Mishnah, è il <strong>testo</strong> classico dell'ebraismo, secondo solo alla Bibbia. Se la Sacra Scrittura è il sole, il Talmud è <br/>Chi entra in una <strong>chiesa</strong> luterana nota somiglianze e differenze con gli altri edifici cristiani. L'esterno è simile, così come parte degli arredi <br/>Negli anni passati a Wittenberg la riflessione luterana sul rapporto tra Dio e uomo si fece sempre più intensa. Lutero vive una religiosità di tipo medioevale.
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Le Chiese Protestanti «storiche» commemorano l’atto iniziale della Rivoluzione Cristiana partita dai travagli personali e dagli studi assidui del monaco Martin Lutero.A quasi mezzo millennio di distanza l’evento che spianò la strada all’avvento del Protestantesimo moderno dopo secoli di quasi oblio delle idee definite «eretiche».Buona parte dell’umanità, centinaia di milioni di persone, deriva le sue convinzioni religiose, in maniera più o meno diretta, dalla critica di Lutero alla prassi Romana del suo tempo, con quello che ne è seguito:il Medioevo tanto caro a certi Cattolici di oggi era morto e sepolto, l’umanesimo affermatosi, tra gli intellettuali, da circa un secolo, cercava un modo per diffondersi tra la gente semplice, non poteva più stare rinchiuso nelle Accademie. Dalle azioni di Lutero esplosero tanti movimenti, tanti modi di intendere il Cristianesimo: fra errori e orrori si fa largo l’esigenza di trovare vie autonome alla spiritualità, alla lettura della Bibbia e degli eventi del mondo. Ci si riappropria del messaggio di Gesù malgrado la resistenza di chi si ritiene l’unico depositario dell’intero Cristianesimo, da dispensare secondo il suo capriccio insieme agli onori che l’essere scelti da lui comporta.Anche malgrado Lutero, la sete di libertà Evangelica da lui risvegliata gli sfuggirà di mano. Molte promesse saranno disattese: dopo le lotte sanguinose tra le stesse fazioni Protestanti e dopo il Concilio con cui Roma ribadisce e rafforza le sue pretese, comincia, salvo in Gran Bretagna, un periodo di stagnazione: le parti si arroccano sulle loro posizioni, il Cattolicesimo si fa sempre più cupo e sospettoso, Luterani e Calvinisti inaugurano un periodo di grigiore e conformismo, il tutto condito da guerre e sangue. Solo lo spirito Anglosassone, in Inghilterra e poi in America, preserva la vivacità critica delle origini anche con risultati originalissimi, che si distaccano nettamente da ciò che è il Protestantesimo storico.

Le cose sfuggono di mano a Lutero. Nelle sue preghiere incessanti chiede aiuto all’Eterno e domanda a se stesso cosa abbia intenzione di fare, se crede di essere solo lui nel giusto dopo un millennio e mezzo di Cristianesimo. Potrei ribaltare la domanda e chiedere: centinaia di milioni di Protestanti, hanno tutti torto? Il Pentecostalismo, la «confessione» religiosa che cresce a ritmi vertiginosi nel mondo, è di matrice schiettamente Protestante. Così come la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno della quale mi onoro di farne parte e di esserne membro convinto. Lutero ha avuto torto dall’inizio alla fine, non era in grado di pensare, non capiva nulla di Cristo? Lutero all’inizio ha acceso solo un cerino, ma l’incendio è divampato gagliardo segno che i tempi erano maturi per un nuovo cammino religioso. Già secoli prima Bisanzio si era staccata da Roma, reagendo alle sue prepotenze. E che dire delle « eresie » in piena fioritura già nei primi anni dopo la morte di Gesù? I diecimila modi di intendere e di rapportarsi con il Divino non saranno mai imbrigliati da nessuna istituzione per quanto gigantesca questa possa essere. Dopo secoli di timidi tentativi di graffiare il muro del conformismo religioso, in quell’ottobre del 1517 il muro ha cominciato a crollare.Oggi i Valdesi, seppur in minoranza, ma con prospettive che potrebbero rivelarsi esaltanti, possono festeggiare l’irrompere dello spirito moderno nell’eterno dialogo e scontro con l’Eterno, piena di cose da dire e da fare in una religiosità contemporanea di cui ancora non scorgiamo con precisione i lineamenti ci penseranno i posteri.