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Una lettura fondamentale per tutti coloro che desiderano conoscere il pensiero e la teologia riformata. Condivido pienamente con il Dr Andrea Di Carlo.
«Die Freiheit eines Christmenschen» è uno dei tre manifesti della Riforma, scritto da Lutero nel 1520 (assieme a «La Cattività Babilonese della Chiesa» e «Alla Nobiltà Tedesca di Fede Cristiana»). Rivolgendosi direttamente a Leone X, che l’aveva scomunicato poco tempo prima, Martin Luther afferma che il Cristiano è libero interiormente (in quanto la sua unica guida in vita è rappresentata dalla vera e propria Costituzione della Fede Cristiana, la Bibbia, in base alla quale l’uomo, in piena coscienza e senza imposizioni, deve scegliere ciò che è giusto e sbagliato, riecheggiando il bellissimo e intenso discorso del padre della Riforma di fronte a Carlo V a Worms),ma al contempo il Cristiano è soggetto alle istituzioni e alla legge, denotando, quindi, una libertà solamente interiore, una liberazione che proviene unicamente dall’accettazione della teologia della Croce, la sofferenza di Gesù Cristo, unico Salvatore, il quale ha dato la Sua vita per salvarci dal peccato dunque, Luther riafferma, con questo scritto, due pilastri centrali della fede Evangelica, Solo Christo e Sola Fide, in quanto solamente per la Fede in Cristo l’uomo è salvato. Una lettura fondamentale per tutti coloro che desiderano conoscere il pensiero e la teologia riformata.