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Ottimo capitolo della guardia cittadina ormai diventata una figura familiare per il lettore. Stavolta abbiamo un Vimes ben sfruttato ed una storia più interessante ed un tantino narrata meglio rispetto a quella di «Uomini d’arme» dove comunque i personaggi erano sempre su livelli eccelsi. Tutta la guardia non fa che migliorare col passare del tempo, ed imparare alcuni loro nuovi modus operandi fa venire talvolta le lacrime agli occhi dalle risate. Straconsigliato.
Non c’è dubbio: Pratchett riesce a superare ogni volta se stesso. Bellissimo libro, che non conclude affatto la trilogia della Guardia Cittadina, perchè non esiste alcuna trilogia: Vimes e compagni sono protagonisti di altri quattro romanzi (per ora), e sarebbe ora che venissero tradotti…
BELLISSIMO…credevo che con il Colore della Magia Pratchett avesse raggiunto vette insuperabili, ma con Piedi d’Argilla non ho potuto esimermi dall’inchinarmi di fronte al re del fantasy moderno. Terry è grande soprattutto perchè ha capito una cosa: il dio del fantasy è già passato su questa terra (un certo Tolkien se non erro) e non rimane che la rielaborazione dei suoi scritti in chiave dissacatrice e profondamente innovativa. Bando ai vari Martin, Gemmell, Feis, Bujold e altri noiosi imitatori e largo al vero vento nuovo di questo genere!
Trovo lo stile di Pratchett veramente favoloso. Nei suoi «gialli» non si può mai dare nulla per scontato. E’ magistrale nel dipingere l’animo dei suoi personaggi. Ha uno straordinario senso dell’umorismo. Anche la traduzione non sembra male.