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Insuperabile … Insuperato !!!
Il libro di Russell è uno dei pochi, pochissimi testi di storia della filosofia scritti con linguaggio accessibile anche a persone con conoscenze limitate. Ogni anno, essendo professore di Lettere al biennio di un Liceo, faccio leggere ai miei ragazzi della II, che l’anno dopo avranno Filosofia, prima Storia della filosofia greca di De Crescenzo e poi, con un po’ di spiegazioni, il libro di Russell, limitatamente ai Presocratici. I risultati sono abbastanza buoni, secondo una collega di Filosofia. Si attenua l’impatto scioccante con la nuova materia. Consiglio ai colleghi di Lettere del Liceo di imitarmi.
Un libro di formazione che ho letto di pari passo con gli studi liceali e non ho mai messo del tutto da canto. Dovendo definire la dinamica del mio rapporto con questo libro, direi che è simile a quella del rapporto tra genitori e figli, fatta di amore, contestazione e riconciliazione. In questa prospettiva, ritengo condivisibile ciascuno dei giudizi che leggo, ma non saprei davvero come non dargli il voto più alto.
Piacevole, scorrevole, e a tratti profondo. Lo stile di Russell è coinvolgente e la personalità dell’autore trasuda dalla pagine di quello che è più una «Filosofia secondo Betrand Russell» più che un resoconto storico imparziale, in ogni caso proprio questo lo rende interessante. Le preferenze personali dell’autore minano un pò il quadro che offre, aggravate dalla situazione storica in cui è stato scritto (durante la seconda guerra mondiale), in particolare il capitolo dedicato alla filosofia di Nietzsche farebbe venir voglia di strappare via le pagine a chi abbia anche la minima cognizione di causa. In ogni caso un libro seriamente consigliato