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Altro episodio della serie che ha come protagonista Jack Reacher, ma stavolta è un salto indietro nel tempo. Il libro, del 2004, racconta di fatti avvenuti nel fra il 31 dicembre 1989 e i primi giorni del gennaio 1990. E’ da poco caduto il muro di Berlino e gli equilibri politico-militari nel mondo devono riassestarsi. Questo, a quanto pare, comporterà pesanti riflessi anche all’interno delle forze armate americane e Reacher rischierà di esserne una vittima. E anche la sua vita privata sarà messa alla prova. Forse, rispetto agli altri racconti, l’uomo Reacher appare ugualmente determinato e freddo, ma più misurato, meno selvaggio. La narrazione è, come sempre, fluida e scorrevole, il libro si legge con leggerezza (si raccomanda un po’ di memoria!) e il ritmo è sempre alto. Non sono un’esperta di dinamiche militari, ma anche la storia - senza dimenticare che si tratta comunque di un romanzo - appare verosimile. Se vi piace il genere, ve lo consiglio assolutamente.
Il primo che ho letto dell’autore (letto 2 volte), che da un lettore occasionale mi ha trasformato in un lettore accanito. Il fatto di essere narrato in prima persona, secondo me, gli da quel fascino in più…un libro consigliato! Magari per chi volesse inizare a leggere le avventure di Reacher consiglierei di iniziare da questo, visto che l’ambientazione è precedente a tutti gli altri.
Forse non comprendo i thriller ambientati nell’esercito, ma non mi è piaciuto proprio. Preferisco altri thriller, come Io uccido di Faletti.
Lee Child ed il suo Reacher sono sempre un’ accoppiata vincente: anche questo libro come i precedenti dello scrittore inglese è godibilissimo.